La data più attesa dell’anno da tutti gli amanti dello shopping è solo e soltanto una: il black friday, che quest’anno sarà il 25 novembre. È il “venerdì nero” dello shopping, la giornata in cui centri commerciali, negozi e nell’era di internet anche e soprattutto gli ecommerce, applicano grossi e imperdibili sconti alla maggior parte dei propri prodotti.
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Ma tornando al Black Friday, ora tutti sanno di cosa si tratta e di cosa è fatto, ma pochissime persone sanno perché si chiama così e quali sono le sue origini. Naturalmente, tutto è iniziato negli Stati Uniti, il luogo di nascita del marketing e della maggior parte delle idee imprenditoriali.
Il Black Friday come lo conosciamo oggi è apparso per la prima volta negli anni '50: era il venerdì dopo il Ringraziamento, un'importante festa nazionale negli Stati Uniti, celebrata il quarto giovedì di novembre. Dopo i festeggiamenti di giovedì, molte persone, soprattutto negli uffici e nelle scuole, hanno preso il ponte e sono rimaste a casa.
I primi ad applicare questa idea furono i macellai, che vendevano a prezzi scontati i tacchini avanzati del giorno prima. Ovviamente, questo venerdì non c'è affatto "nero", quindi perché stiamo parlando di Black Friday?
Ci sono molte storie dietro il perché, alcune plausibili, altre più simili a leggende metropolitane. Una delle narrazioni più plausibili è che il termine Black Friday sia nato a Filadelfia, sempre negli anni '50. Per testimoniare, un articolo di giornale del 1961 menzionava che il venerdì dopo il Ringraziamento era "nero", ma per la polizia,
Non solo: per di più, c'è stata una partita di football americano a Filadelfia il sabato dopo il Ringraziamento, con due carrozze dell'esercito americano, della marina e dell'esercito, che hanno attirato grandi folle da tutta l'America orientale.
Le lunghe code per assistere alla partita di calcio da un lato, e le migliaia di persone fuori a fare la spesa dall'altro, hanno creato ingorghi frenetici che hanno costretto la polizia a lavorare a turni, lavorando senza sosta per ore. Questo è un vero "venerdì nero" per la polizia.
Da lì, si è cominciato a parlare del Black Friday, non solo come un giorno malvagio per la polizia, ma come una grande opportunità per tutti gli uomini d'affari di fare un sacco di soldi. Tuttavia, il nome non convince perché la parola nero è associata a cose negative. Così, negli anni '60, hanno cercato di trasformare il nero in una taglia plus. Hai sentito parlare del Big Friday?
No, evidentemente perché la cosa non ha funzionato.
Allora i commercianti hanno provato a dare un senso diverso al termine black, riferendosi ai conti: nei libri contabili, infatti, si usa la penna rossa per annotare le perdite, mentre quella nera serve per registrare i guadagni. E siccome in quel giorno si fanno grossi profitti, da quel momento il black friday ha finalmente guadagnato un’accezione positiva per negozianti e commercianti.